Le orchestre degli Istituti “Martini” e “Minerbi”, centri Trinity, si sono esibite insieme a Cremona Musica!
02/10/2025
Ha debuttato a Cremona Musica 2025 l'orchestra composta dagli studenti dell’Istituto Comprensivo Arturo Martini di Treviso e dell’Istituto Comprensivo Marta Minerbi di Mogliano Veneto (Treviso).
L’esperienza nasce dalla collaborazione già consolidata tra le due scuole, entrambe sedi d'esame Trinity College London, vicine non solo territorialmente, ma anche nell’obiettivo di formare le nuove generazioni in campo artistico.
La nuova formazione è composta da 60 studenti, all’ultimo anno delle due Scuole Secondarie di II Grado, con un organico orchestrale che comprende: pianoforte, violino, flauto traverso, chitarra, clarinetto e percussioni, con la guidata dalle docenti Anna Tonini e Miriam Loro, che ci hanno raccontato questa esperienza.

Come è nata l’idea di unire le orchestre delle vostre scuole?
Questo progetto nasce grazie a Trinity, che è il nostro punto di unione. Le orchestre delle nostre scuole sono composte da strumenti in parti uguali (chitarre e pianoforti) e in parte complementari: se all’Istituto Comprensivo Minerbi sono attivi clarinetti e percussioni, all’Istituto Comprensivo Martini sono presenti flauto traverso e violini. Questa collaborazione ci ha permesso di creare un un’orchestra più eterogenea.
Come avete lavorato per preparare questo concerto?
Abbiamo iniziato un anno fa e abbiamo svolto le prime prove insieme a giugno, per poi continuare a vederci durante l’estate. L’appuntamento di Cremona è stato estremamente significativo per i ragazzi e per le famiglie. Nel lavoro comune abbiamo sempre cercato collaborazione, mai competizione, e strategie per migliorarci in strumenti diversi che Trinity ci ha fatto conoscere.
Quali competenze, musicali e trasversali, si stanno sviluppando grazie a questo progetto?
Sicuramente l’arricchimento sta nel conoscere nuovi strumenti e ascoltarne i suoni, insieme si sentono in modo diverso gli attacchi e le frasi, specialmente perchè abbiamo proposto brani di stili diversi, dalla musica più classica romantica alla musica da film alla musica leggera. Anche l’intervento degli strumenti è diverso.
Molti studenti hanno ottenuto le certificazioni e ci interessava lo scambio: studiare uno strumento in modo condiviso con coetanei di un’altra scuola, è un’esperienza anche umanamente molto forte. Si sono creati legami e nuove amicizie.
Le vostre scuole sono sedi d’esame Trinity: in che modo questa esperienza si collega alla formazione musicale con le certificazioni internazionali?
Gli esami Trinity al di là del livello musicale danno tanto valore alle performance: questa è una performance collettiva, una dimensione diversa. Ma l’esame dà l’opportunità agli studenti di mettersi in gioco e davanti a qualcuno e ti prepara così anche ad affrontare il pubblico. Attraverso questa esperienza gli studenti hanno potuto mettere in pratica quello che hanno acquisito.
Qual è il vostro sogno per il futuro di questa collaborazione musicale tra scuole?
Ci piacerebbe portare avanti questo percorso e portare gli studenti a suonare nel territorio. L’impatto di questo primo concerto è stato molto forte: i ragazzi ne sono orgogliosi e lo vivono come un’esperienza autentica, nata dall’incontro, dallo scambio e dalla valorizzazione delle diversità, resa possibile grazie alla musica.


