La Prof.ssa Maria Grazia Gravina racconta l’esperienza Trinity all’Istituto Comprensivo Bregante-Volta di Monopoli (BA)

Nonostante le difficoltà degli ultimi due anni, tante scuole e tanti docenti sul territorio nazionale si sono adoperati facendo del loro meglio affinché le restrizioni non arrestassero l’apprendimento della lingua inglese da parte degli studenti.

Tra gli insegnanti che hanno portato avanti con entusiasmo le loro attività, pur tra tanti ostacoli e imprevisti, è la professoressa Maria Grazia Gravina, referente Trinity College London dell’Istituto Comprensivo Bregante-Volta di Monopoli (BA).

L’abbiamo intervistata per parlare dell’importanza degli esami di certificazione Trinity nel favorire le motivazioni e l’inclusività.

Qual è la sua esperienza con gli esami Trinity di lingua inglese?

Sono stata referente Trinity in diverse scuole e sono ormai molti anni che preparo i miei studenti per questi esami di certificazione. Avendo lavorato con centinaia di ragazzi, posso affermare per esperienza personale che l’esame Trinity ha un valore aggiunto, in quanto motiva i ragazzi e mette al centro competenze comunicative utili per la vita reale. Peraltro, fino a oggi ho preparato i miei studenti per gli esami GESE (orali), ma in futuro, specialmente se dovessi insegnare in scuole secondarie di II grado, mi piacerebbe proporre anche gli esami ISE (scritti e orali).

Gli esami Trinity favoriscono l’inclusività. E’ d’accordo?

Assolutamente sì. E posso condividere una recente esperienza personale a tale riguardo. Di recente, tramite un progetto PON, ho lanciato la sfida di allargare la possibilità di accedere alla certificazione a tutti i ragazzi, non solo a quelli con votazioni soddisfacenti. Tra le new entries, oltre a studenti DSA, DVA e BES, ricordo anche la presenza di una ragazza che stava facendo cicli di chemioterapia per una patologia cerebrale: è stata una sfida che sono stata orgogliosa di portare avanti fino in fondo e con successo.

Oltre all’aspetto relativo alle competenze linguistiche, vede altri vantaggi nel preparare gli studenti a sostenere un esame di certificazione Trinity?

Abituare i ragazzi alla certificazione significa abituarli al futuro, in quanto si tratta di documenti spendibili per dare una misura precisa delle proprie competenze in ambito accademico e professionale. Inoltre, trovarsi a sostenere un esame ha anche un profondo significato educativo per dei ragazzi che frequentano la scuola secondaria di I grado, in particolare da quando non esiste più l’esame di quinta elementare. Sostenere un esame è infatti un’esperienza preziosa per il loro percorso di vita e ha un valore che si spinge ben al di là di quello prettamente linguistico.

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